Andrea Apruzzese
Un accordo condiviso sulla presidenza del Comitato delle autonomie locali. È quello che auspica il segretario provinciale di Latina del Partito democratico, Loreto Bevilacqua, membro eletto del Cal (il nuovo organismo formato da 40 membri che rappresentano gli enti locali della regione), per la seduta che stamattina dovrà eleggere gli organi di rappresentanza della nuova struttura creata in seno al Consiglio regionale del Lazio. Dopo la seduta in cui - giovedì scorso - maggioranza ed opposizione non hanno trovato una linea unitaria sulla candidatura di Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma, Bevilacqua si augura che «attorno alla sua figura possa raccogliersi il consenso unitario: sarebbe una scelta importante, per portare smalto e forte visibilità al Cal. La condivisione unitaria è necessaria per dare risultati positivi, e possibili, agli enti locali in un confronto programmatico e costruttivo rispetto alla Regione. Se ciò poi non dovesse accadere, si creeranno le condizioni per una maggioranza di centro sinistra, ma sarebbe deleterio per il nuovo organismo iniziare in questo modo, dato che anche altre strutture come Anci (che riunisce i Comuni italiani) e Upi (in cui sono rappresentate le province) sono gestite in modo unitario». Bevilacqua coglie inoltre l’occasione per rispondere alle critiche mosse giovedì scorso dal presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani, sottolineando che «il suo intervento appare fuori luogo, anche in maniera temporale: avrebbe potuto esprimere prima certe critiche, e non dopo l’elezione dell’organismo stesso. Inoltre, lo stesso Consiglio provinciale di Latina ha eletto come proprio rappresentante nel Cal un esponente della maggioranza (Lidano Zarra, ndr). Il centro destra, peraltro, ha rivendicato giovedì scorso come l’iter del Cal sia iniziato sotto la giunta di Francesco Storace. Gli stessi Gianni Alemanno (sindaco alleanzino di Roma, ndr) e Donato Robilotta (attuale presidente dell’Aiccree, Associazione italiana del consiglio dei comuni e delle regioni d’europa, ndr) si sono espressi favorevolmente sulla nuova struttura, mettendone in evidenza l’importanza». Secondo il segretario provinciale del Pd, «il centro destra pontino ancora una volta è assente, non vuole dare un contributo esecutivo per fornire uno strumento di concertazione, ma allora non si può anche lamentare di una mancata attenzione della Regione nei confronti del territorio». Relativamente invece alle critiche di Cusani secondo cui sarebbe poco il tempo concesso al Cal (scadrà tra un anno, insieme al Consiglio regionale) per diventare operativo, Bevilacqua nota come «è normale doverlo rieleggere una volta che si rinnova il Consiglio, ma deve esserci la partecipazione delle istituzioni per fare sì che il Cal abbia la dimensione più ampia possibile. Per questo è importante partire, avendo però un atteggiamento costruttivo».
domenica 19 aprile 2009
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