venerdì 27 marzo 2009

Zottola congelato dal Tar

Alessia Tomasini
Zottola non ha fatto in tempo a sedersi sulla poltrona di presidente della Camera di commercio di Latina che il suo potere è stato congelato. La fortuna è una bestia beffarda e per paradosso lo stesso Tar, che aveva consentito a Zottola di tornare in volata alla guida dell’Ente, lo ha gabbato. La ragione è semplice. La Confartigianato in attesa di conoscere l’esito del ricorso del Tar presentato a seguito della perdita della rappresentanza a causa di un ritardo nella presentazione dei nomi da inserire in consiglio, ha chiesto di essere ascoltata dal giudice. La nomina del consiglio e del presidente della Camera ha creato nocumento agli interessi dell’Associazione di categoria che ha fatto valere i propri diritti. Il giudice ha accolto questa motivazione e inibito la Camera a procedere a qualsiasi nomina. Tradotto, i festeggiamenti di ieri, per la costituzione della giunta si sono trasformati con rapidità in un requiem. Volti lunghi e coltelli tra i denti per i cavalieri senza regno guidati da un re con scettro e trono ma senza alcun potere almeno per un altro mese. Solo il 7 maggio infatti il Tribunale amministrativo regionale si pronuncerà nel merito dei ricorsi presentati tra l’altro anche da altre due associzioni di categoria. Al ricorso di Confartigianato sul posto con scadenza si aggiunge quello di Confagricoltura che ha contestato i numeri degli associati presentati dalle associazioni datoriali. Coldiretti e Cia avrebbero, secondo i ricorrenti, ritoccato al rialzo la loro rappresentanza a tal punto da chiudere l’accesso in consiglio ai rappresentanti di Confagricoltura. L’altro riguarda la rappresentanza del Mercato ortofrutticolo di Fondi cancellato dal consiglio della Camera di commercio anche se il settore è per fatturato, numero di addetti e dimensioni uno dei punti di riferimento dell’economia pontina. Il congelamento di Zottola ha una valenza anche politica. Il blocco dell’Ente è uno smacco al colpo grosso tentato da Marrazzo che in vista delle elezioni regionali ha cercato di aumentare il proprio peso specifico sul territorio mettendo una bandierina sulla Camera di commercio. Non è casuale infatti che poco dopo che il Tar aveva negato la sospensiva la Regione abbia convocato il consiglio accelerando ogni passaggio. Ora? In attesa del vento di maggio Zottola e Marrazzo avranno modo di pensare e di riflettere sul fatto che se la fortuna è cieca la sfiga ci vede benissimo.

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