venerdì 20 marzo 2009

Virgin radio, le chicche rock invitano a spegnere la Tv

Sergio Corsetti

Meglio la radio. Questa la tesi di Oliviero Toscani. Almeno per quanto riguarda la musica, la buona musica. Spegnere la Tv quindi per gli appassionati di rock non è un sacrificio. Soprattutto ora che è scoppiata la Virgin mania. La radio trasmette buona musica rock ininterrottamente diventando di fatto il punto di riferimento per gli appassionati. L’altro giorno, nella rubrica, “music history” pillole di storia del rock, Paola Maugeri aveva ospite in studio Oliviero Toscani. Il famosissimo fotografo ha categoricamente affermato che lui la musica in televisione assolutamente non la ascolta e che preferisce al cento per cento la radio. Saranno contenti per la pubblicità indiretta i responsabili di Mtv e All music, canali televisivi con palinsesti quasi interamente dedicati alla musica. Toscani confessa di ascoltare esclusivamente le note propagate on air dalle emittenti specializzate e di essere affezionato a Virgin. Da qui la memoria dell’artista torna ai tempi della gioventù al mitico concerto di Woodstock, al quale partecipò giovane 27enne. Toscani ripercorre anche le sensazioni emotive dell’incontro di lavoro con i Rolling Stones. Tra una pausa e l’altra sul set fotografico l’artista rimase folgorato dalla personalità prorompente di David Bowie. Ricorda, quasi fosse ieri, le interminabili partite a carte con il trasgressivo Mike. Certo è che la pubblicità dell’artista milanese contribuirà ancor di più ad avvicinare alla nuova emittente. Emittente che è assurta agli onori della cronaca ultimamente per le trattative in corso da parte del proprietario, sir Richard Branson, per acquistare la Honda di Formula 1. Il palinsesto trasmesso da Virgin Italia rappresenta quanto di meglio si possa ascoltare in tema. Anche l’alternanza tra classico e nuovo è ottima. Si propongono chicche del passato e le ultime novità. Se una pecca si può trovare è quella che non vengono indicati i gruppi e i titoli; per i meno allenati questo costituisce un leggero handicap. Ma per i fan particolarmente gradevoli risultano le rubriche Rock in translation e Virgin Motel. Nella prima vetrina si traducono i testi dei brani più famosi e, per chi non conosce l’inglese, spesso si nasconde una poesia sottile e riferimenti non colti mentre nella seconda Ottaviano Blitch, nelle vesti di un guardiano notturno del più squallido motel, propone hit super interessanti. Insomma, anche senza Toscani, Virgin radio merita di essere ascoltata. Anche perché la musica rende allegri e come dice Prevert: “Bisognerebbe tentare di essere felici, non fosse altro per dare l'esempio”.

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