venerdì 20 marzo 2009

Umanità e cittadinanza

Lidano Grassucci
Ci sono un centinaio di deputati del centrodestra che rifiutano di dare il loro assenso all’idea che il medico diventi anche poliziotto, strumento per combattere l’immigrazione clandestina. Non vogliono la norma che obbliga il medico a denunciare il paziente.
Siamo, ormai, un paese di timorosi, di rancorosi, di uomini grassi che stanno a difesa del loro benessere anche quando non c’è ragione. L’umanità è cattivo odore, è anche dolore, è confronto. Umanità è sporcarsi le mani con il lavoro, accettare di sbagliare.
Ci sono nostri ragazzi che non sanno perdere, che si suicidano per un brutto voto a scuola, per una sconfitta in una partita di calcio. Non accettano neanche l’ipotesi di sconfitta, neanche il rischio della sconfitta. Perché? Perché gli sconfitti non sono umani, perché gli sconfitti non possono esistere. Meglio morire che perdere.Da piccolo giocavo a soldatini con un ex mio amico e litigavamo non per avere i nordisti (quelli che vincono) ma per avere i sudisti (quelli che perdono). Perché noi avevamo già perso, perché ci sentivamo (ed eravamo ultimi).
Per questo i 100 deputati che dicono al capo: “guarda che stiamo sbagliando” sono eroi, in una comunità di conformisti. Perché leggono la vita dalla parte degli ultimi quando tutti amano solo i primi..
Perché hanno detto no alla paura, perché non si può denunciare un uomo perché si è fatto curare. Un medico non deve chiedersi chi ha davanti, deve curare l’uomo, non dare giudizi sul cittadino. Davanti ha una persona che ha bisogno. In guerra un medico militare cura il soldato, non guarda la divisa. Lo cura anche se sa che, una volta guarito, potrebbe essere il nemico che l’ucciderà. Ma lo cura, perché se non lo facesse lui non sarebbe uomo, non sarebbe degno di vivere.
Quei cento deputati del Pdl vogliono solo dire questo, che esiste l’umanità.
Un concetto di destra? No è il concetto che sta dentro la destra liberale europea, quella destra dove conta la persona, l’individuo.
Se passasse la norma che obbliga a denunciare chi si fa curare non saremo un comunità più sicura, ma più disumana. Saremo una comunità in cui non vale la pena di vivere, semplicemente.

Nessun commento:

Posta un commento