Sergio Corsetti
Una desolazione. Il palinsesto televisivo domenicale non propone nulla di godibile, o quasi. È come se i responsabili della programmazione abbiano già preso atto del ponte domenicale. Danno tutti intenti nelle gite al mare o ai monti. Allora? Non resta che abbozzare fino a tardi per il riassunto della giornata calcistica. L’unica cosa alla quale non riesce a rinunciare nessuno. Neanche chi da tempo ha abbandonato il tifo calcistico. Resta la curiosità per risultati, classifica e gol. Le giornate calcistiche ormai sono spalmate dal sabato, con l’anticipo, alla domenica pomeriggio, con il grosso degli incontri, per concludersi con il posticipo serale. E subito dopo ecco la sarabanda. Con un gara a chi fa prima, Domenica sportiva e Controcampo si contendono l’ultimo telespettatore. Ogni colpo è lecito. Puntano, soprattutto, sulla polemica sterile e sul chiacchiericcio da bar dello sport. Ieri non essendoci nulla di nuovo sullo strapotere nerazzurro in campionato è scoccata l’ora dell’addio di Ibra cadabra, Slatan Ibrahimovic. Tutte e due le trasmisssioni hanno centrato l’attenzione e scommesso su questo tormentone per fare audience. Resta o va via? Decisione seria o provocazione per aumentare l’ingaggio? Ce la farà l’Inter senza oppure no? Boh, chissà se gli sportivi saranno riusciti a prender sonno per il pensiero? Certo che una sana carrellata di gol e azioni di gioco ormai rimane solo un sogno. Un sogno per i tanti appassionati di calcio ai quali sono destinate chiacchiere tra comari..
lunedì 23 marzo 2009
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