mercoledì 11 marzo 2009

TERRACINA - Finanza in Comune. Si indaga sugli appalti

Francesco Avena
Assunzioni di dipendenti interinali, i carabinieri lavorano sui documenti acquisiti in Comune e presso gli uffici dell’agenzia interinale GeVi a Fondi. Negli ultimi giorni anche la guardia di finanza di Terracina si è aggiunta alle indagini. Le fiamme gialle hanno acquisito documenti e controllato la situazione relativa agli appalti assegnati tramite gara a trattativa sia pubblica che privata dal Comune di Terracina a ditte e aziende che negli ultimi cinque anni hanno lavorato su incarico dell’ente municipale. Un ulteriore ampliamento alle indagini che potrebbe aprire nuove strade all’inchiesta. Tuttavia l’azione investigativa delle fiamme gialle non rientrerebbe nel filone più generale delle inchieste affidate ai carabinieri dopo il suicidio del segretario generale Marino Martino. L’impressione a questo punto è che le indagini si stiano estendendo, e che dall’enorme mole di documenti sequestrati e al momento al vaglio degli inquirenti possano essere accertate irregolarità. Le fiamme gialle si sono poste a fianco dei carabinieri per un’accelerazione delle indagini che scavano sempre più a fondo nella gestione amministrativa ed economica dell’ente comunale. Le ricerche predisposte dalla Procura e affidate ai magistrati Chiara Riva e Luigia Spinelli proseguono a ritmi serrati. Sott’occhio le modalità tramite cui dal Comune partivano le richieste all’agenzia interinale di individuare dipendenti da impiegare a tempo determinato presso l’ente comunale. Al vaglio anche le presunte irregolarità negli atti, contestate da chi indaga per cercare di capire quanto abbiano potuto incidere quelle decine di assunzioni in periodo elettorale sul segretario generale Marino Martino. La Corte dei conti si era già espressa proprio in relazione a quella messe di assunzioni in periodo non consentito, visto che si andava incontro alle elezioni del 2006. E con grave danno per il bilancio comunale, poiché incidevano pesantemente sulle casse dell’ente, infrangendo il patto di stabilità interno cui il segretario generale avrebbe dovuto sempre fare riferimento nella sua attività di controllo. Lo studio sui documenti acquisiti presso la sede GeVi a Fondi e presso gli uffici comunali impegna in queste ore gli uomini del capitano Alessandro Giordano Atti. L’inserimento delle fiamme gialle nelle indagini è un segnale che la Procura vuole vederci chiaro su molti aspetti della gestione comunale. Probabile che dall’analisi dei documenti finora condotta dai carabinieri siano emerse altre presunte irregolarità, tali da richiedere anche l’intervento della guardia di finanza. Le fiamme gialle analizzano assegnazioni di appalti con gara a trattativa sia pubblica che privata negli ultimi anni. Le forze dell’ordine ormai indagano a tutto campo sulla conduzione amministrativa della città.

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