domenica 29 marzo 2009

TV - Quelli che, pornotelevisione domenicale all’ora di pranzo

Sergio Corsetti
Fallo da dietro. Lo scambio di battutte è imbarazzante. Indisponente anche per chi in genere non si imbarazza. Anche per chi non è abituato a non fare il bacchettone o il moralista. A volte la televisione italiana non si regola. Siamo alle prese con una domenica anomala, una festività senza calcio in considerazione della sosta del campionato di serie A per la partita della nazionale. Eppure chi è a “rota” di calcio in Tv non può mancare neanche alla trasmissione speciale di Simona Ventura. Domenica alle 14.30 su Rai 2 va in onda ugualmente Quelli che il calcio. Ospite Luciano Spalletti, intervistato da Massimo Caputi, che deve rispondere alle provocazioni di Max Giusti, nelle vesti di Franco Trentalance, regista attore di film porno. Per cui la trivialità è la norma, i doppi sensi diventano tripli, quadrupli, alla enne. Narrabili solo i complimenti al mister romanista per la capacità di applicare il 4,3,3 con Spalletti che si adegua e si schernisce per non poter garantire tali prestazioni. Se ce ne fosse ancora bisogno anche la conduttrice Simona Ventura ci mette un bel carico da 90 per non far mancare nulla al momento televisivo. Momento di alta valenza culturale e sociale. Per mettere una pezza a cinque minuti di televisione spazzatura la conduttrice pensa bene di aprire un discorso nuovo e originale: quello della moviola in campo. Mister lei è favorevole. “Sono contrario, sono per il no alla moviola in campo sarebbe di difficile gestione – dice Spalletti – eppoi preferisco che ci sia qualche errore degli arbitri”. La delusione è dipinta sul volto della conduttrice. Meglio i falli da dietro.

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