giovedì 12 marzo 2009

Pfizer, strascichi di mobilità

Teresa Faticoni
È stata raggiunta l’intesa tra la Pfizer e le organizzazioni sindacali sulla procedura di mobilità per gli informatori scientifici del farmaco. Si tratta di uno strascico lasciato in questa provincia dalla multinazionale americana del farmaco dopo aver abbandonato lo stabilimento di Borgo San Michele a Latina. Gli informatori scientifici del farmaco erano iscritti a libro paga a Latina e per questo degli ammortizzatori sociali cui la Pfizer ha deciso di ricorrere poco prima del suo addio a latina se ne occupano Cgil, Cisl e Uil categorie chimici del nostro territorio. Presso l’hotel Hilton di Fiumicino è stata trovata un’intesa tra le parti, che andrà ratificata nei prossimi giorni presso la Regione Lazio, che definisce modalità, criteri, tempi e relativi incentivi economici per i lavoratori impattati che sono 369. In mobilità ci andranno innanzitutto coloro che sono già in possesso dei requisiti per la pensione o che li matureranno nel periodo di mobilità che spetta a ognuno, qualsiasi sia la business unit nella quale siano impiegati. Naturalmente in mobilità ci andranno anche i volontari che non si opporranno al licenziamento. Gli altri licenziamenti, fino ad arrivare a 369, saranno effettuati rispettando i requisiti previsti dalle leggi che disciplinano questa materia e quindi si terrà conto dei carichi familiari e dell’anzianità di servizio e dei due requisiti contestualmente. La mobilità parte il 20 aprile e i lavoratori saranno licenziati entro i seguenti 120 giorni. La Pfizer, attraverso la Dbm Italia, l’Agenzia per il lavoro prescelta dall’azienda tra quelle partecipanti al progetto Welfarma, ha illustrato alla delegazione sindacale le modalità e le opportunità previste per coloro che, solo su base volontaria, accetteranno di usufruire di questo strumento innovativo. Tutti coloro che saranno collocati in mobilità potranno, volontariamente e dopo aver ricevuto dettagliata informazione, aderire al Welfarma, ricevendo quindi un supporto importante e qualificato per la ricerca di nuove opportunità professionali, anche attraverso un processo di orientamento; formazione; e riqualificazione professionale. Per tutti coloro che aderiranno a Welfarma, saranno disponibili, presso aziende del settore farmaceutico, 100 posizioni lavorative entro il mese di giugno con la qualifica di informatore scientifico del farmaco o area manager, con applicazione del contratto collettivo nazionale chimico farmaceutico, con assunzione a tempo indeterminato e senza periodo di prova. Le organizzazioni sindacali e la rsu hanno ottenuto un incontro con Dbm, allo scopo di confrontarsi con tali aziende rispetto alle prospettive industriali, alla solidità economica e finanziaria, condizioni salariali e garanzie occupazionali. Le organizzazioni sindacali e la rsu esprimono moderata soddisfazione per un accordo che, seppur maturato in un contesto drammatico di riduzione di personale, è riuscito a cogliere la volontà sindacale di riduzione del numero degli esuberi rispetto a quanto annunciato dall’azienda, nonché a stabilire una serie di criteri che tengono conto dell’impatto sociale di questa procedura. Particolare attenzione è stata dedicata al progetto “Welfarma” che, per la prima volta dalla sua recentissima nascita ufficiale, viene pienamente utilizzato e offre immediatamente la concreta possibilità di rioccupare subito 100 persone, oltre a garantire a tutti coloro che vorranno utilizzarlo un utile e concreto supporto per la ricerca di nuove opportunità di lavoro. Per quanto attiene agli incentivi economici, la delegazione sindacale ritiene di aver pienamente ottemperato al mandato ricevuto dalle assemblee dei lavoratori, in quanto i risultati ottenuti con l’accordo sindacale sono sufficientemente vicini alle richieste concordate nelle assemblee e fortemente migliorativi rispetto a quanto proposto dall’azienda durante la prima fase della trattativa.

2 commenti:

  1. Che schifo... mi viene il vomito!

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  2. peccato che ci i sindacati si siano dimenticati alcuni piccoli dettagli...
    l'accordo raggiunto è una truffa, corrisponde esattamente a quanto l'azienda voleva liquidare in un primo momento, cambiano solo le modalita.... penso che entro 4 giorni dovro decidere se morire suicidandomi o aspettare che mi assassini l'azienda il 20 aprile...
    grazie Tramannoni e amici del quartierino

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