lunedì 9 marzo 2009

Matteoli: «L'aeroporto se po' fa»

Andrea Apruzzese
«Allungando la pista dello scalo militare “Comani” di Latina Scalo di 300 metri si può regalare a Latina un aeroporto commerciale di rilievo». È l’opinione, pronunciata al congresso di An, del ministro per le Infrastrutture, Altero Matteoli. La richiesta dello scalo commerciale era stata reiterata più volte nel corso dell’assemblea, sia dal vice presidente della Provincia, Salvatore De Monaco, che dal sindaco, Vincenzo Zaccheo. «La decisione su Viterbo - ha aggiunto Matteoli - era stata presa dal precedente Governo, e l’ho trovata fatta. Latina però può avere un aeroporto, non solo per i voli cargo, ma anche per i low cost, anche se, certo, non a livello di Viterbo. Abbiamo avviato con il sindaco un percorso, e gli uffici del ministero sono in collegamento con quelli del Comune». Matteoli ha ricordato che «la scelta era su tre località: Frosinone, Latina e Viterbo. A mio avviso, Frosinone non aveva i titoli, e su Viterbo è stata fatta una scelta politica, per il ministro Fioroni. Ora però possiamo recuperare, anche tenendo contro della presenza del 70° Stormo». Il ministro ha poi citato «Dino Lucchetti (presidente dell’associazione Aeroporto per Latina, e possibile candidato del Pd alla presidenza della Provincia, ndr). Ma non è del Pd? Allora perché non lo hanno fatto prima?». Matteoli si è poi detto favorevole al porto di Foce Verde: «In Italia abbiamo 8mila chilometri di coste, e solo 120mila posti barca, contro i 235mila della Francia, che ha meno della metà di chilometri di coste. I porti turistici rappresentano una potenzialità forte per il rilancio dell’occupazione: un posto barca vale quattro posti di lavoro». Sul nucleare, infine, il ministro ha affermato che «non sono i politici, ma i tecnici a dover individuare i siti adatti».

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