lunedì 9 marzo 2009

La sfortuna di Said N.

Franco Schiano


Da anni gestisce una bancherella di cianfrusaglie in via Indipendenza a Gaeta, Said N. il 31enne Nord Africano, che l'altro giorno è stato arrestato con la pesantissima accusa di violenza sessuale nei confronti di Anna Maria una 15enne del posto. Salvata da sicuro stupro dall'intervento tempestivo di due rumeni. Almeno questo è quello dicono all'unisono tutti i media nazionali che si sono gettati sul fatto. L'episodio è diventato un caso nazionale. Andrea P.C. , il 18enne rumeno che insieme al padre è intervenuto per impedire l'orrendo crimine è stato invitato nientemeno che da Vespa a Porta a Porta, il più popolare talk show italiano. Che chicca il rumeno che salva una ragazzina italiana da uno stupro!

Domenica mattina alle 10, il “Mc Rosy” di Luigi, la paninoteca- pizzeria al taglio, in cui si trovavano i protagonisti dell'episodio, era ancora chiusa. Aperto invece il vicino Bar L'Angolo. Prendo un caffè e faccio quattro chiacchiere con titolare. Lui non c'era, perchè il suo bar la sera chiude verso le 21,30, l'episodio è accaduto intorno alle 22. Ma, dice di conoscere tutti i protagonisti. Anna e Annarita due ragazze tra i 22 e 26 anni, alla costante ricerca di qualcuno che gli offra qualcosa da bere anche in cambio di compagnia, stavano nel locale insieme con la 15enne, che forse a quell'ora avrebbe fatto meglio a non trovarsi in quella compagnia. Sulla porta i due rumeni s'intrattenevano con un loro connazionale. Arriva Said N. in evidente stato d'ubriachezza e forse non solo, che comincia a parlare con le ragazze che sembra conoscesse, come pare anche i rumeni.

Poi comincia a molestare la più giovane, forse allunga le mani. La ragazzina si spaventa e comincia ad urlare. Intervengono i due avventori di nazionalità rumena. Nella breve colluttazione che segue pare che il mostro abbia tirato fuori un non meglio identificato arnese metallico affilato (comunque non un coltello) . Il giovane rumeno rimane ferito in maniera non seria. Arrivano i carabinieri il magrebino portato in caserma. Il racconto, sia pure con particolari lievemente diversi è confermato da un paio di anziani marinai seduti a prendere il sole sulla panchina davanti alla Società dei Marinai che ha sede proprio a fianco del Mc Rosy. Anche la moglie del rumeno 41enne e la giovane cugina del figlio Andrea, in un italiano approssimativo sembrano confermare. Non per sostituire le forze dell'ordine che sicuramente stanno svolgendo accurate indagini, ma è probabile che la principale colpa di Said N. sia quella di essere sfortunato. E' stato protagonista di un deplorevole episodio di ubriachezza molesta in un momento in cui si parla altro che di stupri . Probabilmente vittima della psicosi collettiva della caccia allo stupratore. Gli è capitato di fare delle avances (sbagliando ovviamente) nei confronti di una ragazzina nel momento meno adatto. Nel recente passato abbiamo superato il periodo in cui sembrava che: feroci cani non facessero altro che sbranare i padroni o innocenti passanti; in ogni angolo c'era un pedofilo; tutti i preti con le relative gerarchie non facessero altro che ”schifezze” con bambini e bambine, e così via. Siamo vittime di un'informazione malata e sempre a caccia di sensazionalismi di serie, a basso prezzo. Con Said N. il “mostro” arrestato, non ho mai parlato, ma lo vedevo quasi tutti i giorni davanti alla sua bancarella all'angolo con Piazza Mazzoccolo, più che la faccia del mostro mi sembrava che avesse quella dello sfigato. Ha sicuramente sbagliato. Ma da ubriachezza molesta, a tentato stupro c'è tanta, tantissima differenza.

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