Lidano Grassucci
C’era il sole ieri mattina. Una bella giornata di primavera, perché è primavera. Mi è venuto da pensare a quando nei giorni freddi e piovosi di gennaio, nel buio del giorno breve di dicembre pensavano che il sole non sarebbe tornato. Pensavo alla paura di un domani dimenticati dal sole. Poi è arrivato il 21 marzo, come mi insegnava a scuola il mio maestro Sacripante 40 anni fa, è arrivata la primavera. Come sempre, senza sorprese. Un mio amico al bar, fa l’albergatore, mi ha detto: è vero c’è la crisi, ma io voglio pensare alla grande. E mi ha parlato di elicotteri che vanno a prendere i turisti a Roma, poi li portano da lui e da lì alle isole pontine, al mare, ai lepini.
Dico, è matto. Poi capisco che vuol dire, che se vuoi vivere se vuoi cambiare devi pensare alla grande, non devi aver paura. Pietro Gambadilegno dice a Pippo che è sfigato che più sfigato non si può che “bisogna pensare alla grande e vivere alla grande”. Lo dice davanti a suo figlio PG e al figlio di Pippo, Max. Gambadilegno è caciarone, furbastro, imbroglione ma crede nel futuro, Pippo è ingenuo, onesto, sfortunato ma anche lui crede nel futuro. Infatti hanno PG e Max, infatti cercano di pensare per loro il meglio.
La vita mediocre è triste, è inutile da vivere.
Qualcuno spiega: ma c’è la crisi. E cosa cambia, io debbo vivere uguale. C’è paura, ma io non posso vivere nel mondo in cui la paura non c’era. E’ come preoccuparsi perché pioveva e faceva freddo, comunque nulla sarebbe cambiato e la primavera il 21 marzo sarebbe giunta.
Cose ovvie? Mica tanto, qui qualcuno pensa di saltare il turno, di rimandare ad una prossima vita. Ragazzi, non è un’altra carta da giocare. La partita è questa e siamo tutti condannati a giocarla.
Pensiamo alla grande, pensiamo che domani, comunque sia, dobbiamo mangiare, bere, vivere comunque.
Vuoi nascondere la crisi? No, dico che i crisisti, quelli che arriva la fine del mondo, non sbagliano solo che la fine del mondo è cosa certa e capita uno alla volta. “Chi vuol esser lieto sia, di doman non v’è certezza”
lunedì 23 marzo 2009
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