sabato 14 marzo 2009

Il lavoro della sinistra

Lidano Grassucci
Sesa Amici è il candidato alla presidenza della Provincia per il Partito democratico. Prendo atto, è una scelta in una fase in cui per il centrosinistra “non è aria”. In cui bisogna “resistere”. Ma dopo la resistenza questa scelta lascia intatto il nodo vero: la nascita di una sinistra nuova, di una classe dirigente nuova, di una classe dirigente “contemporanea”, una classe dirigente democratica e non di “ex”. Sesa Amici è l’ultima carta dell’ex Pci, dell’ex Pds, dell’ex Ulivo, dell’ex Ds. Perché poi sarà un’altra stagione. Questa volta si gioca per “resistere” poi si dovrà giocare per vincere, il Pd si dice a “vocazione maggioritaria” se non scavalla la testimonianza, la resistenza, non compirà la propria missione. Damiani e Lucchetti che declinano l’invito sono il peso della non attrattività del centrosinistra ma anche la prova che la società civile non è un serbatoio di miracoli. Serve una strategia di medio periodo, uomini, la ricostruzione di legami sociali. Servono leadership politiche, servono amministratori, servono quarantenni. Serve un partito che immagina la città futura senza pregiudizi precedenti, senza che “ex” voglia dire qualche cosa. Serve superare le baronie locali, serve una leadership che abbia una prospettiva per tutti e non carriera personale. Serve superare quella cultura che ha liberato gli ex comunisti da vincoli ideologici che sono diventati carrierismo personale. Un partito con una passione collettiva, con la capacità di dialogare con la gente, e anche di dare risposte. Non si dialoga andando sui giornali, ma stando tra la gente. Un partito politicamente scorretto, che mette in discussione ogni certezza. Un partito che non ha nemici, ma avversari, che ha la certezza che la sconfitta di oggi è il preludio al riscatto di domani. I laburisti inglesi con la Thatcher non hanno pensato mai di essere sconfitti, si sono pensati di governo ed è arrivato Blair. Questo servirebbe, Blair. Uno giovane capace di sconvolgere gli schemi.
Buon lavoro per la vostra parte e per la democrazia di questa provincia.

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