venerdì 20 marzo 2009

GAETA - PD, una poltrona per tre

Franco Schiano
Stefano Ponticelli, Angela Uttaro e Agostino Di Mille, sono i tre candidati a sostituire Momo Di Perna nell'incarico di coordinatore del partito, dopo che questi circa un mese fa è diventato uno degli assessori di Raimondi. Dopo la presentazione delle candidature, i cui termini sono scaduti giovedì sera alle 18, i tre candidati hanno esposto i loro rispettivi programmi. Senza entrare nei dettagli dei loro interventi, tutti e tre hanno manifestato la volontà di lavorare per l'unita del partito. Evidenziando così, ove ce ne fosse ancora bisogno, come il mancato amalgama tra le varie anime, è la vera grande emergenza dei democratici di Gaeta e non solo. Poi domenica, il parlamentino locale del PD voterà il designato a guidare il partito verso le ormai imminenti consultazioni elettorali di giugno. I tre aspiranti segretari o coordinatori che si contenderanno la poltrona, rischiano di trovarsi tra le mani un partito zoppo, confuso e drammaticamente diviso a poche settimana dalla prova suprema per un partito: una competizione elettorale. Non ci vuole una grande perspicacia per immaginare quanto sarà improbo il lavoro che attende colui che sarà il designato a guidare i democratici di Gaeta. In altri tempi, difficilmente si sarebbe arrivati ad una simile decisione in una situazione che vedrà il futuro segretario preso in mezzo tra la consigliera da una parta e l'assessore dall'altro.

Sempre facendo riferimento ai vituperati tempi della prima repubblica, questo di Gaeta sarebbe stato il classico caso in cui - a meno che il nuovo fosse un personaggio appoggiato unanimemente da tutto il partito – si lasciava il vecchio segretario al suo posto fino alle elezioni (ancorchè nominato assessore). In alternativa esisteva solo il commissariamento della sezione o del circolo come si dice oggi.

Stando alle indiscrezioni che circolano, Agostino Di Mille (ingegnere e storico esponente del vecchio PCI) dovrebbe disporre in partenza di un pacchetto di voti pari a circa il 50%, mentre gli altri due dovrebbero dividersi la restante metà. Stefano Ponticelli è un giovane laureato in scienze politiche che lavora a Roma. Angela Uttaro, che ha fatto parte anche della terna dei candidati assessori, insegna materie letterarie presso la scuola media. Se uno dei due facesse un passo indietro (ma il tempo per farlo è poco) le posizioni di partenza potrebbero teoricamente essere quasi paritarie. In ogni caso sarebbe un partito spaccato come è stato finora. Naturalmente queste sono ipotesi basate su presunte intenzioni di voto, che domenica (domani), all'apertura delle urne, potrebbero essere clamorosamente smentite. Ma si tratterebbe di un miracolo laico. Per la cronaca si vota nella sede del Circolo in Vico Buonomo XVII, domenica dalle 10-12 e 18-20 .

Una ulteriore iattura per il PD, potrebbe essere rappresentata dalla possibilità, finora non ancora smentita, che il Sindaco Raimondi si candidi alle Europee con le liste dell'IDV, o con un'altra formazione. Solo per inciso segnaliamo che ieri i Liberal Democratici della Melchiorre, di cui è coordinatore per il basso Lazio Lino Magliuzzi, hanno deciso di presentarsi alle Europee insieme al Maie-Movimento associativo italiani all'estero. Infatti è abbastanza probabile che diversi membri dell'attuale direttivo del PD, non esiterebbero ad appoggiare Raimondi, nel caso si candidasse per Strasburgo, creando così ulteriore caos e confusione nelle fila del già abbastanza magmatico partito dei democratici.

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