lunedì 16 marzo 2009

Di Vittorio - Ventotene

Franco Schiano
Pane e liberta', la fiction di Raiuno dedicata a Giuseppe Di Vittorio, nelle serate di domenica e lunedì ha avuto un grande successo di pubblico. La miniserie interpretata da Pierfrancesco Favino, nei panni del grande sindacalista pugliese, è stata seguitissima anche sull'isola di Ventotene, dove il vero Di Vittorio fu confinato per circa due anni. Arrestato a Parigi dalla Gestapo nel febbraio del 1941, insieme a Buozzi e Miglioli, dopo circa sette mesi in carcere fu consegnato alle autorità italiane, che lo condannarono a 5 anni di confino da scontarsi sull'isola di Ventotene, dove arrivò alla fine di quello stesso anno. Lascerà l'isola, insieme ad altre centinaia di confinati nell'agosto del 1943, dopo la caduta del fascismo. Ancora oggi sull'isola tutte le persone anziane ricordano con grande stima e affetto la bella figura di quest'uomo che anche in quella triste circostanza non dimenticò e non rinnegò le sue origini contadine. Nonostante fosse ormai un alto dirigente politico, sull'isola non disdegnò di prestare la sua opera come bracciante agricolo. Fu impiegato nella vaccheria di uno dei maggiori notabili isolani, Fortunato Verde, padre del compianto Beniamino mitico sindaco socialista di Ventotene.

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