mercoledì 4 febbraio 2009

Terracina, una strada dalla stazione al mare


Francesco Avena


Il piano di riqualificazione del quartiere «Arene» e il progetto della «Stazione-Mare» in commissione urbanistica e bilancio. L’importante progetto che dovrebbe portare all’edificazione di una rivoluzionaria arteria stradale in grado di collegare il mare con la stazione e il relativo piano di riqualificazione «Arene» è stato esaminato in una seduta di commissione. Il piano prevede la congiunzione stradale tra via Badino, nei pressi del mare, con l’area della stazione, nelle vicinanze del quartiere Calcatore passando per il canale Mortacino. Bisogna superare degli ostacoli, primo tra tutti la presenza di un edificio commerciale tra l’area del canale e via Badino. I consiglieri del Pd Antonio Bernardi e Vincenzo Coccia, in commissione urbanistica, hanno presentato delle proposte per migliorare il «piano Azzola»: «delocalizzare la struttura commerciale esistente, con un premio di cubature commerciali da definire e demolire la struttura». Questo per quel che riguarda l’area privata interessata dal percorso prospettato per la «Stazione-Mare». Riguardo alle aree comunali, il Pd propone un’ampia riqualificazione, ad esempio con la destinazione di spazi per il verde pubblico, teatro e centri anziani o polivalenti. Le risorse economiche per realizzare il programma andrebbero ricercate in «project financing, oppure tramite bando di selezione con i criteri predeterminati dall’amministrazione con offerte di privati, da cedere agli stessi tramite convenzione. O ancora realizzandoli interamente con finanziamenti regionali e del Comune». Così facendo andrebbero in porto tanti aspetti positivi che il governo cittadino non può sottovalutare: il privato che con la sua attività commerciale occupa uno spazio indispensabile alla realizzazione della «Stazione-Mare» gioverebbe della delocalizzazione della sua attività, ricevendo in compenso per lo spostamento un premio in cubatura. In tutta l’area potrebbero sorgere servizi di quartiere individuati dal Comune e dai cittadini, a beneficio dei residenti. La viabilità ne trarrebbe vantaggi considerevoli, dotando una città che si vuole turistica di un collegamento indispensabile tra il mare e un importante polo di trasporti com’è la stazione. I consiglieri Coccia e Bernardi oltre a proporre muovono anche degli interrogativi: «Con quali fondi si andrebbe a realizzare la viabilità e le opere di urbanizzazione a carico del Comune? Quanti fondi dovrebbe investire per realizzare le opere di urbanizzazione e le infrastrutture necessarie per assicurare completezza e funzionalità dell'intervento?»

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