martedì 13 gennaio 2009

Italia, crisi generazionale

Lidano Grassucci



“Non insegnate ai bambini la vostra morale è cosi stanca e malata, potrebbe far male”. Sono parole di Giorgio Gaber. Parole che mi sono apparse davanti quando mio figlio ha osservato con fare interrogatorio: “tu dici di essere socialista, ma quando studio a scuola i paesi che si dicono socialisti non si vota mai”. Beccato, cosa gli rispondo.
Incontro Emanuele Bianconi alla presentazione di un libro dell’Ater (l’istituto case popolari), osserva: “qua ci vorrebbe qualcuno giovane, nuovo”.
In Spagna governa gente che ha poco più di 40 anni. La ministra francese, Rachida Dati, che dopo 5 giorni dal parto è tornata al lavoro è nata nel ’65, ha 44 anni.
L’altro giorno parlavano del nostro paese Andreotti, Macaluso, e Cossiga. Parlavano dottamente a Porta a Porta, ma del passato. Erano cose sentite e risentite, cose finite.
Rachida Dati è contemporanea, decisa, anche cattiva. Ma è viva, ha figli non nipoti.
Lei ha rotto un tabù, è innovativa. Quando pensavano la società Andreotti, Macaluso e Cossiga c’erano le mondine, al cinema davano “Poveri ma belli”, erano rare le macchine per scrivere e la radio era un lusso.
L’Ater è guidata da un giovane amministratore, Paolo Ciampi, che vista la difficoltà a reperire aree per l’edilizia popolare in provincia di Latina, ha deciso di acquistare appartamenti già realizzati. E’ ricorso al mercato, ha fatto una cosa che prima non aveva fatto alcuno. Ha meno di 40 anni, non ha sovrastrutture ideologiche, investe sul futuro perché ha futuro.
L’Italia è malata di vecchiume, di nostalgismo. Quando cade la prima repubblica a causa del golpe giudiziario a Latina diventa sindaco Ajmone Finestra che non è all’inizio del suo percorso politico, lo diventa con la testa rivolta al recupero della dignità della sua storia, ma era una storia (non solo sbagliata e già sarebbe troppo) passata, vecchia. E questo si è ripetuto per tanti comuni italiani e per il paese.
Il problema sta qui: noi celebriamo Andreotti, in Francia discutono di Rachida Dati che ha “testimoniato” una società che cambia. Charme Chacon, ministro della difesa spagnolo, si presenta alla cerimonia ufficiale delle forze, prima di Natale, in pantaloni, rompe gli schemi, si confrontano con il contemporaneo. Da noi? Regimental.
La crisi italiana? E’ generazionale.

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