martedì 13 gennaio 2009

Fruizione di cultura o produzione di cultura?

Maria Corsetti

Domanda per il 2009: fruizione di cultura o produzione di cultura? Sono di più quelli disposti a leggere libri, ascoltare concerti, visitare mostre, assistere a spettacoli teatrali oppure quelli che scrivono libri, suonano, dipingono e recitano? E, nel primo caso, come si fa a distinguere un buon libro da una serie di parole su foglio bianco? O un bel concerto da un'accozzaglia di note strimpellate, un'opera d'arte da una crosta e una grande recitazione da una mediocre? La prima risposta, ovvia, è quella di studiare. La seconda è quella di provare a cimentarsi con scrittura, pittura, teatro e musica. L'esercizio è fondamentale per capire. Solo chi ha studiato danza può apprezzare fino in fondo un balletto. Pochissimi faranno della danza la loro professione, ma in moltissimi potranno distinguere quello che è cultura da quello che è un normale saggio. Sotto questo profilo si può capire perché all'improvviso tante persone di Latina vanno al teatro. Perché tante scrivono e tante dipingono. La crescita della cultura avviene così. Esercitandosi, tutti. L'importante è che si abbia l'esatta percezione della differenza tra esercizio e arte.

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