mercoledì 9 giugno 2010

Poste, allarme sicurezza

Teresa Faticoni
L’ennesimo colpo grosso ai danni di un ufficio postale non può più essere considerato un fatto isolato. Carlo Bruno e Pino Sperandio, segretari della Slc Cgil, denunciano una seria preoccupazione per la vertiginosa escalation di rapine ai danni di uffici postali che negli ultimi anni si sta registrando. Lo spunto, ma è solo l’ultimo di tanti, è la rapina di San Felice Circeo con il sequestro di un dipendente. Ma la lista dall’agosto 2008 è lunghissima. Rapine a mano armata, furti con scasso, tentate rapine, furti con destrezza: veramente non manca nulla. Un elenco criminale, di cui colpisce, asseriscono Bruno e Sperandio «la consolidata periodicità il cui oggetto è un ufficio postale». Come già più volte denunciato dalla Slc Cgil «siamo giunti all’incresciosa situazione di non doversi chiedere se avverrà una rapina, ma quando e dove, non tralasciando il dubbio che ci angosci: con quali possibili conseguenze?». In effetti un ufficio postale sembra un obiettivo facile, manca la vigilanza e di solito i clienti sono anziani, se poi si va nel giorno di pagamento delle pensioni il gioco dei malviventi è fatto. «Da anni siamo impegnati nella prevenzione - dicono i due sindacalisti - innumerevoli sono le nostre richieste di incontro inoltrate alla direzione di Latina di Poste Italiane per affrontare compitamente il nodo sicurezza di decine di uffici postali sparsi sul territorio pontino, ma sono rimaste finora inascoltate». La direzione di filiale non ha nemmeno tenuto conto della proposta di concordare un protocollo “per la prevenzione della criminalità negli uffici postali della provincia di Latina”. «Riteniamo - concludono Bruno e Sperandio - che non sia più tempo di indugi né che Poste insista nel rimanere sorda alle istanze avanzate: apriamo celermente un tavolo di confronto sulla sicurezza e sulla prevenzione - invitano i due rappresentanti dei lavoratori - . Se così non fosse chiederemo l’apertura di un tavolo presso le sedi competenti». Fino al prossimo colpo grosso.

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