Francesco Furlan
Sono morte una vicina all’altra schiacciate da un costone di tufo crollato improvvisamente a Cala Rossano a Ventotene. Stavano aspettando il loro turno per salire sulle barche a vela a bordo delle quali stavano facendo addestramento, nell’ambito della ‘‘Settimana azzurra’’, un circolo velico che organizza corsi a Ventotene. Francesca -Colonnello, 13 anni, e Sara Panuccio, 14 anni, erano a Ventotene insieme ai compagni della scuola media statale Anna Magnani di Morena, una borgata alla periferia di Roma. Una delle due ragazze è morta sul colpo, l’altra è stata rianimata sul posto ma è spirata poco dopo i soccorsi. Altre due studentesse sono rimaste ferite e trasportate in elicottero al pronto soccorso di Latina. Una delle due, la 14enne Atena Raco, ha subito una frattura alla tibia, al pèrone sinistro oltre a una grave lesione al bacino, senza complicazioni agli organi interni, che l’ha comunque costretta a un delicato intervento chirurgico. Il primo a soccorrerla e a stabilizzare la frattura è stato il sindaco di Ventotene, Geppino Assenso, che è ortopedico. Altri feriti, ma in modo lieve, sono stati invece medicati nel poliambulatorio di Ventotene. Il gruppo era arrivato a Ventotene lunedì e sarebbe tornato a Roma domenica prossima. Il resto della comitiva, insegnanti compresi, sono riusciti a non essere coinvolti dal crollo, perché - essendosi accorti della frana - sono riusciti ad allontanarsi in tempo. La parete oggetto del crollo era stata messa in sicurezza un anno fa. La spiaggia dove è avvenuta la tragedia non era pertanto mai stata soggetta ad interdizioni ed era normalmente frequentata. I carabinieri - che stanno seguendo le indagini, coordinati dalla Procura di Latina e dal sostituto procuratore Vincenzo Saveriano - hanno effettuato rilievi fotograffici e video della zona, che è stata sottoposta a sequestro. Nel pomeriggio, alle cinque, tutti gli studenti sono stati fatti rientrare a Formia e poi accompagnati su due autobus a Morena da militari della Guardia di Finanza. Le salme delle due ragazze, a loro volta, sono state sbarcate al Molo Azzurra successivamente e trasportate al cimitero di Castagneto nell’attesa che si decida per l’autopsia. Un episodio analogo si era verificato la scorsa estate, in un’altra zona dell’isola, quando una turista romana rimase ferita da un masso crollato da uno scoglio mentre faceva il bagno.
martedì 20 aprile 2010
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