domenica 14 marzo 2010

IL PUNTO ERRE - Settimana di passione per Terracina

Rita Alla
Dal calcio d'inizio ad oggi, per usare una metafora, il sindaco Nardi, in quanto allenatore della squadra, la maggioranza dei “non eletti”, ha al suo attivo: otto assessori silurati dei dieci nominati nel 2006 più una nuova entrata; sfiduciato un presidente del Consiglio; due cambi di cda per la Terracina Ambiente e per l'Istituzione e la sua evoluzione, l'Azienda Speciale; collezionato più sconfitte che vittorie, visite delle forze dell'ordine a go-go e inchieste della Procura a tutto campo; una fila di creditori che si allunga giorno dopo giorno, come le deleghe ad interim dell'allenatore e perso dei 13 mila e rotti più di 4000 più di 4000 tessere d'abbonamento. Una squadra in perenne campagna acquisti a senso unico a danno dell'Udc, un capitolo chiuso, a detta di Nardi, ma che c'entra sempre; dalla panchina più lunga di quella dell'Inter, anche se sfuggono i termini della campagna acquisti; ad un passo dalla retrocessione dalla serie A alla campionato dilettanti. In linea con la scelta di puntare su giocatori dilettanti buttati in prima squadra, dopo aver fatto “fuori” le prime scelte, gli “eletti”, e sostituito le riserve. Che il cambio dell'allenatore nel prossimo campionato non salverà dalla retrocessione. Dopo aver votato tutto e di più “a mani basse”. E portato una società, il Comune, alla bancarotta. Con una tifoseria, i cittadini, muta, sorda e cieca. In attesa del triplice fischio finale dell'arbitro. 

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