giovedì 21 gennaio 2010

Latina shopping global center, arrivano i soldi della cassa integrazione. Adesso manca il lavoro

Teresa Faticoni
«In seguito alle pressanti sollecitazioni del sindaco Zaccheo, il Ministero ha firmato il decreto di cassa integrazione guadagni per i lavoratori della Shopping Global Center (ex Dublo)». Laconica la dichiarazione di Roberto Cecere, segretario della Femca Cisl, Dario D’Arcangelis, della Filctem Cgil e Carlo Curzola della Uilta Uil. Una notizia positiva solo se letta come un gancio lanciato al futuro. Altrimenti si scade nell’assistenzialismo che non fa bene al territorio e non aiuta i lavoratori che finalmente cominceranno a ricevere con una certa regolarità le retribuzioni. L’iter prevede che il decreto sia pubblicato entro trenta giorni sulla Gazzetta ufficiale. Il Ministero ha anche assicurato che entro fine gennaio sarà firmata la voltura per la ristrutturazione. Che è la parola chiave. Perché gli ammortizzatori sociali si giustificano solo con l’apertura dei cantieri per la realizzazione del Latina shopping global center, cioè il grande centro commerciale, di servizi e divertimenti che la B. Consulting, società di sviluppo immobiliare di Brescia, vuole realizzare in via Epitaffio. «Femca Cisl, Filctem Cgil e Uilta Uil esprimono soddisfazione per l’intervento del sindaco di Latina e manifestano l’auspicio che da questo momento siano rispettati tutti i tempi del bando sui siti dimessi e relativi progetti, in modo da giungere ad una soluzione definitiva della problematica ed in modo da evitare ulteriori rischi e sacrifici per i lavoratori e per l’occupazione legati alla fine degli ammortizzatori sociali». Il messaggio è chiaro. Il sindaco, ma anche l’assessore alle attività produttive Alessandro Calvi («lo ringraziamo, perchè insieme al sindaco non si sono mai tirati indietro», dice Dovilia Pozzato una lavoratrice impegnata anche come rsu del sindacato), si sono spesi alacremente per cercare di garantire le retribuzioni ai lavoratori ex Dublo. Ma dopo il salario, dovrebbe arrivare anche il lavoro. A che punto sta il piano per l’individuazione dei siti dismessi? Sarà concessa o meno l’autorizzazione alla B. Consulting? Il nodo della questione sta tutta qui. Se si comincia a costruire, allora sono giustificati gli ammortizzatori sociali, altimenti si tiene in vita artificialmente un malato terminale. Zaccheo lo sa, ma concedere la costruzione di un immenso shopping mall non deve essere cosa tanto facile. La burocrazia lega le mani dei due amministratori? E Calvi, così liberale nel concedere licenze commerciali, perchè non prende in mano la situazione? Eppure è sempre presente, sempre solerte. è arrivato il giorno della verità, qualcuno deve dirla.

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