sabato 19 dicembre 2009

Chimici, un contratto che vale oro

Teresa Faticoni
«Un contratto di levatura alta considerando il momento storico in cui viene rinnovato». Commenta così l’ipotesi di accordi per il prossimo triennio per il settore chimico farmaceutico Dario D’Arcangelis, segretario generale della Filctem di Latina. Il contratto, in sostanza, prevede l’aumento medio complessivo è di 150 euro: 135 sui minimi, 13 euro sui fondi integrativi pensionistico e sanitario, 2 euro di rivalutazione del premio per chi non ha contrattazione aziendale. Partiti con tre piattaforme separate, i sindacati sono approdati positivamente - dopo un serrato confronto - a una intesa unitaria. Siglata ieri a Milano – e prima della scadenza del 31 dicembre prossimo – l'ipotesi di accordo fra Filcem-Cgil, Femca-Cisl, Uilcem-Uil, Federchimica e Farmindustria per il rinnovo del contratto nazionale del settore chimico-farmaceutico riferito al triennio 1 gennaio 2010 – 31 dicembre 2012. Sono oltre 200.000 in Italia i lavoratori interessati, impiegati in più di 1700 imprese, il 90% delle quali piccole e medie. In provincia di Latina, il secondo distretto farmaceutico dopo quello di Milano, sono circa 8.000 gli addetti del settore investiti dalla novità. «Avevamo scommesso che il vero banco di prova – sottolinea Alberto Morselli, segretario generale della Filctem Cgil – sarebbe stato il merito, la sola possibilità concreta per valorizzare il contratto nazionale e ricostruire attraverso il negoziato l'unità sindacale e il rapporto democratico con i lavoratori». Una risposta concreta in difesa del reddito, dunque, in un momento particolare. In un settore falcidiato dalla crisi. Basti ricordare che in provincia di Latina i cambiamenti, le trasformazioni e i tagli sono stati drammatici. L’elenco sarebbe lunghissimo: il taglio netto degli informatori scientifici del farmaco, la vendita di Pfizer ad Haupt e poi l’acquisizione di Pfizer della Wyeth. Di fatto «in piena crisi siamo riusciti – aggiunge D’Arcangelis – a portare a casa un risultato che garantisce aumenti di salario ai lavoratori e li rafforza». L'ipotesi di accordo stipulata – fanno sapere i sindacati – sarà sottoposta unitariamente al vaglio delle assemblee dei lavoratori, secondo l'accordo che le federazioni dei chimici si erano date unitariamente fin dal febbraio 2008.

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