Franco Schiano
Bersani è stato incoronato segretario del Pd: «Il bambino nuovo è nato!Un partito popolare, giovane e che chiede di essere giovani nel cuore. Che non deve cedere alla nostalgia, che sarà plurale ma non deve scivolare nell'anarchismo e nella feudalizzazione». È il profilo del nuovo partito tracciato dal neo segretario. Un chiaro messaggio di distensione è partito dal centro. Ora dovrà raggiungere la periferia necessariamente in tempi brevi: la campagna per le regionali è cominciata e quindi è necessario bloccare le tensioni per tirare tutti nella stessa direzione. Moscardelli o Di Resta, ma sempre Pd. Ma non sarà facile. Nell'era della comunicazione globale speriamo non sopravvivano alcuni vecchi vizi del Pci, come quelli degli anni '70: mentre Botteghe Oscure predicava la distensione e si consumava il distacco con il Comunismo Sovietico, in periferia imperavano ancora concetti e comportamenti stalinisti. Esagerando un po', il parallelismo potrebbe reggere anche oggi, se consideriamo le tensioni che attraversano il Pd locale. I consiglieri Luciani e Fantasia ( Bersani), dopo circa un anno di pensosa riflessione, decidono – alle tre di notte, durante il consiglio per gli equilibri di bilancio - di uscire “senza sbattere la porta” dal gruppo consiliare della lista di Raimondi, in cui erano stati eletti. «Vogliamo aderire al gruppo del Pd a cui ci sentiamo di appartenere» dicono chiedendo di entrare nel gruppo consiliare di Pina Rosato (Franceschini), ricevendone un diniego motivato sul piano formale dal regolamento del consiglio comunale di Gaeta, che non consente la costituzione di gruppi consiliari di partiti che non hanno partecipato alla competizione elettorale. Una norma anti ribaltini, discutibile ma esistente. Tanto che la Rosato è capo del gruppo consiliare della Margherita/PD, con la quale è stata eletta, pur avendo aderito al PD. Regolamento alla mano non ha potuto andare oltre l'aggiunta trattino PD al nome Margherita. Insomma due pezzi del PD che si danno battaglia senza quartiere, dove solo uno resterà in piedi. Rosato ha il controllo della maggioranza dei tesserati (come i Franceschiniani in tutta la provincia), mentre i Bersaniani hanno vinto le primarie a Gaeta e in provincia. Un rebus di non facile soluzione che rischia di rimanere irrisolto almeno fino a dopo le elezioni di marzo. Nessun partito mette mano a questioni potenzialmente laceranti alla vigilia di una competizione elettorale. I conti si faranno dopo. Intanto il duo Luciani-Fantasia essendo uscito dal gruppo “Lista per Raimondi” dovrà accomodarsi obtorto collo nel Gruppo Misto di Maggioranza, insieme a Vecchio, Laselva e il Presidente Magliuzzi. Per poter costituire il gruppo consiliare del PD, qualcuno pensa ad una modifica del regolamento comunale. Ma anche questa è una strada “rischiosa”: potrebbe aprire scenari incontrollabili e far esplodere irrimediabilmente non solo il PD locale, ma la stessa maggioranza di Raimondi. La possibilità di costituire nuovi gruppi – per esempio l'IDV - potrebbe scatenare una lotta per le investiture(in giunta) dalle conseguenze imprevedibili. Forse è meglio aspettare e nel frattempo far lavorare i pontieri.
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