lunedì 28 settembre 2009

Shopping global center, arrivano le retribuzioni

Teresa Faticoni
Lo hanno aspettato sotto il palazzo comunale, fino a che il sindaco di Latina non si è reso disponibile a incontrare una delegazione di lavoratori della Shopping global center. Ieri è andata in scena l’ennesima manifestazione di protesta dei 65 ex Dublo assunti un anno e mezzo fa dalla società che vuole realizzare alle porte di Latina su via Epitaffio un grande centro di servizi e divertimenti. «Solo per la parte più debole della vicenda (i lavoratori) non è cambiato nulla - scriveva Carlo Curzola, segretario della Uilta Uilo, nell’annunciare il sit in e spiegarne le motivazioni -. Da otto anni, nonostante promesse su promesse, impegni sottoscritti e, fino ad oggi, non mantenuti, continuano a dover far fronte alle necessità delle loro famiglie con un massimo, quando viene loro corrisposto, di circa 700 euro. Nonostante, ancora oggi, si continua a parlare e discutere di progetti faraonici di milioni e milioni di euro». Poi ieri la tenacia ha in qualche modo premiato questi lavoratori. Perchè verso l’ora di pranzo Zaccheo ha ricevuto la delegazione, guidata dallo stesso Curzola e da Dovilia Pozzato, della Filtea Cgil e parte in causa essendo tra i 65. Il sindaco non ha esitato, accompagnato dall’assessore alle attività produttive Alessandro Calvi, e ha spiegato che la delibera della commissione creata ad hoc per il bando di concessione delle varianti di destinazione d’uso non è completa. Mancano - e nei prossimi giorni saranno forse aggiunte - alcune integrazioni e atti tecnici che non erano stati presi in considerazione. Ma la commissione non doveva essere tecnica? Perchè commette superficialità simili quando non sono errori veri e propri? Ma il sit in voleva anche raggiungere lo scopo di portare il caso Shopping global center, i ritardi che la società sta letteralmente subendo e con essa i suoi dipendenti, all’attenzione del consiglio comunale. Cosa che era prevista per ieri e per oggi e puntualmente non è avvenuta. Zaccheo ha garantito che entro ottobre la massima assise cittadina si occuperà della vertenza. Ma un’altra - forse l’unica vera - buona notizia della giornata riguarda le retribuzioni che i dipendenti stanno aspettando e che sono ferme al mese di gennaio. Il primo cittadino ha chiamato il direttore dell’Inps di Latina e ha concertato che oggi sarà disposto il mandato di pagamento delle spettanze per la cassa integrazione a favore della società (che non aveva disponibilità per l’anticipazione) che in questo modo potrà pagare i suoi dipendenti. Resta, in ogni caso, l’amarezza per il cambio della motivazione del ricorso agli ammortizzatori sociali: da ristrutturazione aziendale a crisi. «è un fallimento sotto ogni punto di vista», dicevano in coro Curzola e Pozzato ieri mattina. Il futuro, adesso, passa nelle stanze del potere e nei gangli burocratici. Zaccheo si faccia garante.

Nessun commento:

Posta un commento