sabato 22 agosto 2009

Fondi e il fuoco amico

Lidano Grassucci


Veltroni fa il suo lavoro, il Pd fa il suo lavoro. Cosa farebbe Fazzone se un paio di esponenti locali del Partito democratico sostenessero che Sezze, o Cori sono in odor di mafia? Farebbe quello che ha fatto Walter, farebbe l'opposizione, provocherebbe. Ma la questione di Fondi non è nel rapporto tra Pdl e Pd, ma dentro il Popolo della libertà, è un tumore dentro il corpo di quel partito. E' un tumore che nasce nelle stanze romane per combattere la forza elettorale di Fazzone e Cusani, forza elettorale che mette fuori gioco i tanti ragazzetti della Capitale capaci di stare tanto vicino a chi comanda ma che non hanno il voto neanche della moglie. Il cancro ha la faccia del senatore del Pdl Ciarrapico e dell'onorevole Conte. Non cercate in Veltroni il mandante di un eventuale omicidio politico (lo scioglimento del consiglio comunale di Fondi) ma la pistola fumante è nelle mani dei due parlamentari del Pdl. Insomma a Fondi se periranno sarà per fuoco amico, il nemico almeno è onorevole. Chi spara ai suoi non è certo un eroe.

Nessun commento:

Posta un commento