mercoledì 10 giugno 2009

Gaeta, chi ha vinto e chi ha perso.

Franco Schiano
Succede ovunque, quindi anche a Gaeta, che le elezioni le vincono sempre tutti. A sentire le dichiarazioni dei vari esponenti politici nessuno ha perso. Anche quando le cose sono andate veramente male c'è sempre qualcosa a cui attaccarsi, Come minimo a eufemismi, paragoni improbabili, litoti, se non addirittura a ossimori. Un vera orgia di parole pur di negare o almeno almeno attenuare una sconfitta. Cominciamo dal Sindaco Raimondi, candidato alle europee nella lista dei Liberal-Democratici, che in città ha raccolto solo 1359 preferenze. Risultato – a parere di chi scrive – assai modesto, ma che il primo cittadino ha provato ad attenuare osservando di essere secondo solo al Premier Berlusconi, quanto a preferenze in città. Una bocciatura che dovrebbe consigliare Raimondi a concentrarsi sull'amministrazione della città, magari cambiando qualcosa, per evitare che questo non brillate risultato possa essere foriero di altri smottamenti nella sua ormai risicata maggioranza consiliare. Per non parlare di quella tra la gente che stando a questi numeri sembra essere assai ridotta.
Ma se Sparta piange Atene non ride. Nel PdL, nonostante il buon numero di consensi, nessuno è stato eletto alle provinciali. Inoltre c'è un'aria da day after che non promette nulla di buono per l'attuale dirigenza di Mitrano. Nonostante la pubblica investitura avuta dal Senatore Fazzone è probabile che, nei prossimi giorni, dovrà fronteggiare i mal di pancia dei vari Magliozzi, Balletta, ecc. che non hanno gradito molto, una campagna elettorale tutta puntata su Fulvia Frallicciardi (prima dei non eletti, ma che potrebbe rientrare se uno degli eletti della lista Cusani verrà nominato assessore). Magliozzi sul secondo collegio si è difeso come un leone, ma pur con un buon 33%, è finito lontano dai promossi. Anche Balletta avrà da lamentarsi, ritenendosi abbandonato al suo destino sul primo collegio, dove ha raccolto un onesto (viste le condizioni)15,18%, ma che purtroppo non gli permette di evitare l'onta dell'ultimo posto tra i candidati del PdL.
Senza contare il dissenso più o meno palese di quelli di Nuova Area, che comunque insieme ad altri “dissidenti”, possono mettere in campo un pacchetto di voti superiore a quello dell'UDC, il quale peraltro non ha brillato in questa tornata elettorale. Voti dai cui sarà difficile prescindere in un'ottica di riconquista del Comune.
Gli unici che – a livello locale – possono dire di aver vinto qualcosa sono quelli del PD e di Nuova Area. I primi con il 23,68% eleggono Di Maggio nel primo collegio, confermando un soddisfacente 19,68% con Scinicariello (anche se non eletto) nel secondo. Nuova Area, su Gaeta 2, elegge con Mauro Sasso il suo unico, oltre Macci, rappresentante in via Costa. Circostanza che fa sì che Gaeta esprima due consiglieri provinciali, entrambi di minoranza.

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