Irene Chinappi
Il laboratorio di analisi e la mafia. Due grosse vicende che hanno coinvolto emotivamente e psicologicamente i cittadini di Fondi e non solo, sembrano volgere al termine in una manciata di ore di distanza l’uno dall’altra. Due vicende legate alla politica. Sebbene in nessuno dei due ambiti di competenza, la salute e la giustizia, dovrebbe essercene l’ombra. Nel primo caso a dare la notizia della non chiusura del laboratorio di analisi del San Giovanni di Dio sono stati due esponenti del Partito democratico, non la Asl. Nel secondo caso è il sindaco Luigi Parisella a sostenere che le indagini avviate al comune di Fondi e l’ipotesi mafia siano frutto di una stretegia politica nella quale è invischiato anche il prefetto. Poi, guardacaso, accade che tra un mese e mezzo ci sono le elezioni. E allora tutto sembra meravigliosamente convogliare verso la soluzione. Destra o sinistra, mafia o non mafia, tutela della salute o disagio dei servizi sanitari. Quanto incideranno davvero le decisioni sul caso Fondi e sul laboratorio analisi nella prossima tornata elettorale? E se l’obbiettivo è quello di abbattere il centro destra pontino, al governo, che è dello stesso colore, perché non si rinvia la decisione a luglio? Cosa aspetta invece la Asl a confermare quanto hanno comunicato gli esponenti del centro sinistra? Dove inizia la verità e dove finisce il gioco politico?
domenica 19 aprile 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento