Teresa Faticoni
Guai alla Mother Earth. Pare che l’azienda si trovi in grandissime difficoltà avendo perso clienti, tanto da mettere in discussione la stessa permanenza su questo territorio. La Mother Earth aveva rilevato a dicembre del 2007 lo stabilimento di trasformazione agroalimentare della Verde 01, ex industrie Tomassi, a Prossedi, che navigava in pessime acque per via delle difficoltà finanziarie del gruppo proprietario. Dopo un anno di lavorazioni adesso si dovrebbe fare uno step di verifica. La chiusura, smentita anche se non ufficialmente dall’azienda che ha anche effettuato dei cambi nella dirigenza, sarebbe frutto del mancato raggiungimento degli obiettivi che l’organizzazione di produttori abruzzesi si era preposta all’arrivo in terra lepina. Tanti i debiti lasciati dalle precedenti gestioni e troppa anche la mancanza di fiducia da parte dei conferitori. Qualche segnale negativo comincia a circolare. Dal 17 marzo, infatti, gli stagionali non sono più stati richiamati nello stabilimento di via Monti Lepini proprio ora che le produzioni della terra dovrebbero abbondare. I sindacati, evidentemente allarmati da qualche voce di corridoio, hanno richiesto un incontro al prefetto Bruno Frattasi, per verificare a che punto sta la situazione. Se le notizie che circolano trovassero conferma un’altra tegola starebbe per abbattersi sulla testa dei lavoratori. Già con l’accordo del 2 gennaio 2008 furono lasciate a casa una decina di persone. In quella fase fu anche cambiata l’area contrattuale dei dipendenti: da agroindustriale i lavoratori passarono a un contratto del settore agricolo. Con la chiusura non avrebbero nessuna paracadute di ammortizzatori sociali che non sono previsti per il comparto dell’agricoltura. E a questo punto sembra difficile tornare indietro a un contratto agroindustriale che garantirebbe, nel malaugurato caso di cessazione o riduzione dell’attività, mobilità e cassa integrazione. Un passaggio, quello dal rappresentante territoriale del governo, che non fa certo presagire cieli sereni. Si chiede la convocazione del prefetto quando si cerca una concertazione garantita, quando si ha bisogno di una mediazione autorevole, certamente quando c’è qualcosa da trattare. Forse le parti sociali cercano conferme dell’annuncio di un piano industriale che fu fatto dall’allora responsabile Fattorini l’11 marzo scorso. Che fine ha fatto quel progetto di impresa? Forse che erano state foriere le parole dello stesso Fattorini quando il 2 giugno disse che avendo lavorato male le società che avevano preceduto la Mother Earth in quello stabilimento, la situazione si faceva critica?
mercoledì 15 aprile 2009
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