mercoledì 29 aprile 2009

POLITICA - Mal di Pdl per le truppe Forte

Alessia Tomasini
Tra mal di pancia e mal di lista procedono le riunioni tra Michele Forte e Claudio Fazzone alla ricerca di un’intesa che possa garantire altri cinque anni di amministrazione provinciale sotto il segno della coesione e della guida del presidente Armando Cusani. Il lavoro del leader del Popolo della libertà si sta facendo più faticoso ogni giorno. Conciliare le aspirazioni con le alzate di testa non è mai cosa semplice. L’Udc di Forte vuole contare. Lo vuole fare partendo da una lista che vedrà confermati molti degli uscenti come Panfili, Tatarelli e Fusco, tutti assessori, e altri voti noti della politica pontina come Bafundi, Nardin e Di Girolamo. Una armata che mira a consolidare il peso specifico del partito fuori e dentro l’amministrazione provinciale in vista della nascita del grande centro. La strategia del segretario dell’Udc è chiara. La campagna acquisti è iniziata. Oggi saranno ratificate le tessere di Alessandro Catani, ex indipendente, e di Andrea Palombo che siede in consiglio comunale grazie ai voti di Alleanza nazionale. A questi potrebbero aggiungersi altri consiglieri comunali tra i quali qualche transfugo indeciso dell’area Partito democratico. Ma la partita vera resta quella mirata alla rivitalizzazione di una politica in crisi esistenziale. Le provinciali sono un banco di prova e un traghetto verso ben altre mire. Tradotto, per tutti, da sinistra a destra passando per il centro grande o piccolo che sia, stanno guardando al prossimo anno e a quelle regionali cui puntano Fazzone nel ruolo di presidente, Tiero per il consiglio seguito da Di Giorgi e dai Galetto per arrivare al trittico di uscenti del centrodestra come Aldo Forte, Fabrizio Cirilli e Romolo Del Balzo. Su questo palcoscenico l’Udc si sta muovendo a testa bassa per aumentare i consensi e farli pesare sul tavolo delle trattative finali, quelle per le nomine nella giunta e nelle società partecipate. Michele Forte e il suo gruppo vogliono diventare il terzo polo, essere l’alternativa al Pdl e al Pd, con la costruzione di alleanze che gli consenta di essere appetibili e vincenti. Per questo sino alla presentazione ufficiale delle liste nessuno esclude colpi di scena. Tra oggi e domani, Forte convocherà la direzione provinciale del partito per impartire alle truppe le direttive finali e concludere la compilazione della lista che ha qualche dubbio su Latina. L’imperativo di Michele Forte e dei suoi è vivere e far sopravvivere l’Udc a tutti i costi, anche a prezzo di sfidare potenziali alleati sul terreno di una caccia al voto all’ultimo consenso.

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