martedì 24 marzo 2009

TV - Tutta la vita davanti, per tornare al Gf

Sergio Corsetti
No, il Grande Fratello proprio no. Almeno questa sera. Se la giornata non è stata quella che uno si aspettava, se si è trasformata strada facendo in uno schifo, in un incubo, in una giornata “cambronniana”, non ci resta che un bel film. Un film in Tv, per tirarsi su. Fa pure rima. Un’opportunità ci viene da Sky cinema che propone l’ultimo lavoro di Paolo Virzì, Tutta la vita davanti. Il film, nelle sale cinematografiche lo scorso anno, racconta la storia di una giovane, laureata con lode in filosofia, che affronta per la prima volta il mondo del lavoro. Dopo i tanti “le faremo sapere” successivi ai colloqui di lavoro la ragazza trova impiego in un call center. Dietro la vendita telefonica di apparecchi per la depurazione dell’acqua, si evidenzia un mostro che annienta i giovani lavoratori, illusi da premi, incoraggiamenti e forme varie di training (come i balli di gruppo per “iniziare bene la giornata”) e da punizioni che portano alla depressione a ad altro di più tragico ancora. A Marta si fa innanzi uno spaccato di vita quotidiana che evidenzia i tanti drammi personali, i problemi sociali, i tic e le mode del momento. Valerio Mastandrea, Massimo Ghini, Sabrina Ferilli, Isabella Ragonese, gli attori protagonisti di “Tutta la vita davanti”, danno vita a una storia amara, quella di una società italiana grigia e amara. Come la giornata; come la serata che termina con un groppo alla gola. Molto meglio Il Grande Fratello.

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