sabato 21 marzo 2009

Mi si è ristretto il giornale

La formica atomica
Lidano Grassucci
Mi si è ristretto il giornale, Dio mio che sfacelo. Quando ho avuto questa idea in molti hanno sgranato gli occhi.
“Fai un giornaletto”. “Il giornale deve essere grande”.
Gli avrei potuto rispondere pragmaticamente: ma è più facile da usare, entra in una borsetta, è discreto, lo puoi leggere ovunque. Ma è sulle dimensioni che voglio dire
Quando sento queste osservazioni rammento Sraffa che con un libricino di 40 pagine, “la produzione di merci a mezzo merci” ha cambiato l’economia.
Poi leggo, su Il Corriere della Sera, l’intervista a Giovinco, il giocatore rivelazione della Juventus. Lui è piccolo, ma piccolo. In campo è una pulce che corre tra giganti, ma è veloce, ha fantasia. Intuisce, percepisce, gli spazi liberi si infila e corre.
Lo chiamano la “formica atomica”. Ecco vorrei fare un giornale così, una formica atomica. Una cosa piccola ma con la forza della vista stessa. Perché in un giornale contano le idee, contano le cose che scrivi. Certo adesso sono tutti amanti della grafica che sta al giornalismo come i prodotti derivati stanno alla finanza. La grafica è la panna che nasconde le magagne della cucina. Questo giornale, grande o piccolo che sia, sarà sempre e solo “differente”: pluralista, politicamente scorretto, liberamente liberale. Sarà la voce fuori dal coro dei luoghi comuni, sarà divertente, sarà anche in vernacolo, sarà quel che deve essere il racconto di una comunità plurale. Come?
Con lo spirito che abbiamo da cinque anni, quello spirito che cerca di smascherare le bugie ed i bugiardi, i troppo furbi.
Il nostro progetto è, invece, ambizioso vogliamo essere i Giovinco del giornalismo. Vogliamo essere il giocatore di fantasia, vogliamo essere la pulce nell’orecchio di una opinione pubblica distratta, senza memoria, piena di paura per il grasso che le riempie gli occhi, la testa e la pancia.
Vogliamo essere leggeri come è leggera la vita vera che ha passione e, soprattutto, una idea di futuro migliore.
Giovinco dello scrivere, siamo stati tanto in panchina, ora vi facciamo vedere come si tratta la palla, come si imposta il gioco e come è piacevole vincere.

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