sabato 28 marzo 2009

Il cammino della chiesa

Leone D'Ambrosio
È appena uscito il terzo volume di Don Giovanni Lerose “Chiesa pontina in cammino 1995-2004”, con la prefazione del vescovo monsignor Giuseppe Petrocchi, dieci anni di editoriali apparsi nell’inserto domenicale “Latina Sette” di Avvenire, di cui è direttore da oltre trenta anni dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali.
“Don Giovanni Lerose continua, con spirito di cronista e amore di sacerdote, a restituirci frammenti del nostro vissuto recente- scrive monsignor Petrocchi- elementi preziosi per una memoria collettiva che rischia sovente l’oblio, o seleziona (com’è naturale che sia, ma con tutte le arbitrarietà che le sono connesse) in modo irrimediabilmente parziale.”
Don Giovanni Lerose, analizza, quindi, la vita sociale, politica e religiosa della diocesi di Latina, Terracina, Sezze e Priverno, degli ultimi trent’anni. E lo fa con occhio attento a tutto ciò che accade sul territorio. Dall’incontro sacerdotale con il vescovo Pecile, al messaggio di monsignor Giuseppe Petrocchi nuovo Pastore della Chiesa Pontina, alla tragica scomparsa di don Cesare Boschin, dall’incontro con don Oreste Benzi, alla santità di Tommaso da Cori, dal Giubileo diocesano a Roma, alla morte di monsignor Arrigo Pintonello, dal centenario di Santa Maria Goretti all’ultimo saluto di don Adriano Bragazzi e all’impegno politico dei cristiani.
Don Giovanni Lerose ha raccontato in queste duecentoventidue pagine la storia di Latina e della sua diocesi. Il cammino di una Chiesa che alla base di tutto ha una volontà che non si richiude in una introversa difesa della propria identità, ma vuole spendersi dentro la storia.
“Fare memoria!- esorta ancora il vescovo Petrocchi- Sì, perché è a quest’esigenza che risponde la decisione di raccogliere, in tre volumi, i numerosi articoli sparsi nell’arco di un decennio.”
Questa fatica letteraria arricchisce sicuramente di testimonianze e documentazioni la Chiesa Pontina nel suo cammino quotidiano. E, il decennio che stiamo vivendo raccoglie l’eredità del Grande Giubileo del 2000 negli orientamenti pastorali che i vescovi italiani hanno fissato in “Comunicare il Vangelo in un mondo che cambia”.

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